Può capitare a qualsiasi azienda italiana di ritrovarsi con uno o più crediti commerciali con una società francese debitrice.
Vi sono vari strumenti che consentono di pervenire al recupero del credito:
- messa in mora in lingua francese
- decreto ingiuntivo francese
- istanza dinanzi al Tribunale francese
- esecuzione forzata di un provvedimento emanato da un Tribunale italiano
La messa in mora è l’atto con il quale il debitore riceve diffida ad adempiere quindi a pagare il debito. Inoltre, con la messa in mora bisogna ricordare al debitore che gli interessi di mora maturano con il mancato pagamento.
Se è notificata da un avvocato, la messa in mora provoca molto spesso una reazione da parte del debitore: spesso risponde all’avvocato per dare le sue spiegazioni e/o chiedere un termine supplementare per il pagamento; addirittura è possibile che dopo la messa in mora il debitore adempia spontaneamente.
Qualora la messa in mora non sia stata sufficiente, vi è la possibilità di chiedere l’emanazione di un decreto ingiuntivo da parte del Tribunale.
Il decreto ingiuntivo viene emanato dal Tribunale su istanza del creditore e senza che venga chiamato in causa il debitore.
In questo modo, ove sussistono i presupposti, si ottiene in tempi rapidissimi (qualche settimana) un provvedimento di condanna dell’altra parte, qualora si dimostri al Tribunale l’esistenza del credito e il suo mancato pagamento da parte del debitore.
Per avere efficacia esecutiva, il decreto ingiuntivo deve essere notificato mediante l’ufficiale giudiziario al debitore e che questo non provveda ad impugnare il decreto nei trenta giorni dalla notifica.
Per tutto l’iter, è importante affidarsi ad un professionista competente in Francia che potrà individuare il Tribunale per materia (Tribunale di Commercio o Tribunale civile) e per territorio competente, verificare la legge applicabile, stendere l’atto introduttivo, individuare la prova documentale necessaria, e affiancarsi da un ufficiale giudiziario di fiducia, precisione fatta che l’ufficiale giudiziario è un libero professionista in Francia.
Infine, il provvedimento esecutivo potrà essere eseguito ricorrendo alle vie dell’esecuzione forzata (pignoramento del conto bancario, pignoramento di beni mobili ed immobili, ecc.).
In alcuni casi si può consigliare al creditore di adire il Tribunale avviando un contenzioso contradittorio con il debitore.
In questo caso un atto di citazione dinanzi al Tribunale dovrà essergli notificato. L’atto di citazione deve contenere una motivazione in diritto e in fatto delle domande, ed allegare i documenti probatori.
Le parti in giudizio potranno far valere le loro posizioni mediante delle memorie scritte.
La sentenza finale emanata dal Tribunale che pronuncia la condanna del debitore dovrà essergli notificata prima di qualsiasi misura di esecuzione forzata.
Infine, se il creditore ha precedentemente ottenuto il provvedimento di condanna del debitore mediante decreto o sentenza emanata da un Tribunale italiano, questo potrà essere eseguito in Francia dopo essere stato tradotto in francese e notificato al debitore.
Scaduti i termini per l’impugnazione, il creditore potrà attivare il pignoramento esecutivo nei confronti del debitore.
È importante affidarsi ad un professionista competente in Francia per la gestione dei crediti commerciali dell’azienda.
L’esperienza e la specializzazione dei professionisti consentono infatti di individuare gli strumenti più adatti e i relativi costi ed è un partner indispensabile per attivarsi in territorio francese con le sue specificità locali.